Anche ora che le norme di comportamento per la “Fase 3” consentirebbero di ritornare, almeno in parte, a quella libertà di movimento e di socialità, eppure un timore diffuso maturato in questi mesi nei confronti della possibilità di contagio, ci tiene ancorati alle nuove modalità di vita, in cui troviamo il conforto e la protezione rispetto ad un mondo le cui dinamiche politiche, sociali ed economiche risultano spesso ostili e al di fuori della nostra comprensione e possibilità di gestione.
In effetti abbiamo maturato un pensiero critico riguardo alla società pre Covid-19 e nel nostro intimo desideriamo in modo più consapevole una realtà priva di manipolazioni, chiara, semplice, comprensibile, più rispettosa dell’ambiente e della persona, più giusta e solidale, capace di riacquistare maggiore consapevolezza e memoria sia del proprio tempo personale che del tempo e delle vicende della storia.
Sottovalutare questa nuova prospettiva attraverso la quale abbiamo iniziato a guardare il mondo non ci consentirebbe di valutare adeguatamente le nuove esigenze e i bisogni emersi, sempre più legati ad una dimensione domestica e di comunità rispetto alla precedente visione di una generalizzata società civile, con valori e comportamenti realmente sentiti e condivisi e non soltanto indicati da norme e leggi scritte.
Ritornare alla piena libertà sociale ma accompagnare e sostenere le nuove aspettative di una dimensione domestica e di comunità, senza voler prevaricare questa realtà emersa, in nome di un mondo globalizzato e spinto alla conservazione di finalità puramente economiche.
Psicologicamente è nata in molti la paura di tornare alla “normalità”, il cosiddetto effetto “capanna” di chi, trovandosi al chiuso, vede nel bosco i pericoli dell’ambiente esterno.
L’Oro delle Marche
Il vino, da sempre, ha rappresentato un elemento di forte unione, convivialità e condivisione di momenti di vita.
La vite e il vino sono indicati come simboli per rappresentare l’unione, il legame imprescindibile, l’incontro tra sacro e profano, tra Dio e uomo.
Questo lungo periodo di tempo vissuto con l’ansia dell’emergenza sanitaria, lontani delle abitudini a cui eravamo abituati e che scandivano i ritmi della nostra vita, ci ha fatto scoprire una dimensione più domestica del nostro vivere e gli spazi da cui giornalmente fuggivamo per tuffarci nel lavoro e negli svaghi offerti dalla società, si sono improvvisamente dilatati, offrendoci quel comfort di cui avevamo bisogno.
Nella sicurezza della propria dimensione domestica, con familiari ed amici, possiamo riscoprire la storia ed in particolare la storia dell’arte, con l’insegnamento di una presenza continua di bellezza nella storia dell’uomo, in contrapposizione ad una realtà esterna, oggi vista, sempre più spesso, come ostile e matrigna.
In questo contesto la musica continua ad offrirci la possibilità di quel bisogno di comunicazione attraverso la quale poter mantenere vivi e condividere i sentimenti di prossimità e di intimità che ci legano ad ogni essere umano, ad ogni essere vivente e al mondo che ci ospita.
Con la forza dell’emozione, la musica ha sempre contribuito a fissare nella memoria fatti e situazioni.
È un mezzo potente che nell’ambito del progetto sarà utilizzato proprio per la sua capacità di amplificarne e espanderne lo spirito che lo anima ed attrarre l’interesse di stampa, media e opinione pubblica.
Anche il Canto, quale espressione artistica che sappia raccontare e trasmettere le emozioni e la bellezza della nostra terra, ritrova nel paesaggio il naturale contesto di un’esperienza vissuta nel cuore delle Marche.
Il progetto intende coniugare Vino, Arte e Musica per proporre, in modo nuovo, un’operazione di comunicazione e promozione territoriale che, a partire dal prodotto “vino”, alimenta un interesse verso la nostra dimensione identitaria e le relazioni che la sostengono, attraverso un racconto visivo e uditivo proposto sui social con eventi, workshops di formazione e videoconferenze, a partire da una specifica ricchezza della nostra regione che si rappresenta come “l’Oro delle Marche”: capolavori dell’arte tardo gotica di illustri Maestri veneti e marchigiani, ancora oggi presenti nelle Marche, e propone una serie di itinerari che conducono alla scoperta di Ascoli Piceno, Fermo, Amatrice, Macerata, Camerino, San Severino Marche, Matelica, Fabriano, Porto San Giorgio, Montefiore sull’Aso, Torre di Palme, luoghi di origine dalle cui pietre sono tratti “I bagliori dorati delle Marche”.
Il progetto si propone di interessare il segmento di mercato “consumers” con l’offerta di vini di alta qualità che, altre ad offrire il piacere di rivolgersi ai sensi del gusto e dell’olfatto, offra l’opportunità di deliziare la vista con un contenitore di pregio, forme raffinate ed essenziali in vetro con etichetta ini foglia d’oro zecchino, serigrafata con capolavori dell’arte tardo gotica, immagini identitarie di un territorio che ha accolto e vissuto l’incontro di influenze e accezioni artistiche provenienti dal primo rinascimento veneto, umbro-marchigiano e fiorentino, fino a dar vita e partecipare allo specifico ambito culturale che si identifica con il Rinascimento Adriatico.
Un prodotto e un oggetto il cui valore possa andare oltre il tempo presente e addirittura diventare oggetto di ricerca ed interesse collezionistico.
Le etichette in foglia d’oro zecchino, attraverso la realtà aumentata, diventeranno portali tecnologici di accesso ai diversi ambiti storici, manifatturieri, economici, sociali, artistici e culturali che hanno contrassegnato un’epoca segnata fortemente dagli eventi accaduti a partire dalla metà del ‘400 fino alla fine dello stesso secolo.
Il maggiore costo necessario per il confezionamento, rispetto a quello del prodotto standard, verrebbe riequilibrato da un prezzo di vendita più alto, in funzione del segmento di mercato che, attraverso un’attenta e opportuna operazione di marketing, destina il prodotto tanto al collezionismo o all’occasione regalo quanto all’uso diretto, personale del prodotto, destinato a clienti colti e raffinati, alla ricerca di qualcosa che risponde al desiderio di:
- Ricerca di sicurezza
- Ricerca del bello e di libertà attraverso l’arte
- Ricerca di valore, anche di interesse collezionistico, che vada oltre il breve periodo e la stretta contingenza
- Ricerca di momenti unificanti e conviviali anche nella dimensione domestica
- Ricerca di elementi identitari, immagini di bellezza e memoria collettiva.
La divulgazione del progetto, oltre a rappresentare una testimonianza per le generazioni future, mira a “fotografare” il presente, frutto di un passato fatto di operosità, tradizioni e valori da raccontare. Sarà proprio il racconto, lo storytelling il filo conduttore della comunicazione che dovrà avvenire tramite un ufficio stampa e pubbliche relazioni composto da professionisti del settore che possano fornire collaborazioni proficue incidendo in diverse direzioni e integrando le diverse forme di comunicazione.
La presente proposta viene intesa come progetto di rete con la partecipazione di numerose cantine e aziende vitivinicole tanto per distribuire le spese e gli investimenti necessari quanto per realizzare concretamente un progetto di interesse territoriale che si estenda a tutto l’ambito territoriale individuato.
Le attività previste nel progetto, rivolte a cogliere i cambiamenti e le trasformazioni che si preannunciano all’orizzonte, si prefiggono l’obiettivo di far conoscere la nostra storia e comunicare agli altri la ricchezza di una cultura ancora viva.
Gentile da Fabriano (Polittico di Valle Romita a Fabriano)
Allegretto Nuzi (Madonna dell’Umilta’ – pinacoteca civica San Severino Marche)
Paolo Veneziano (parte centrale polittico di San Severino, oggi presso The Frick Collection di New York)
Paolo Veneziano (Polittico di San Severino – pinacoteca civica)
Vittore Crivelli (Polittico di San Severino – pinacoteca civica)
Niccolò Alunno (Polittico di San Severino – pinacoteca civica)
Lorenzo D’Alessandro (Polittico di Serrapetrona – chiesa di S. Francesco))
Carlo Crivelli (Madonna della rondine o Pala Ottoni – museo Piersanti Matelica)
Carlo Crivelli (Polittico di Sant’Emidio in Ascoli Piceno)
Girolamo di Giovanni da Camerino (Trittico Monte San Martino)
Giovanni Boccati da Camerino (Belforte del Chienti – Chiesa di Sant’Eustachio)
Nicola di Maestro Antonio di Ancona
Olivuccio di Ciccarello (Annunciazione)
Olivuccio di Ciccarello (Nozze mistiche di Santa Caterina)
Giorgio Schiavone (Madonna col bambino e santi)
Ambiti di sviluppo del progetto
A partire dal mese di aprile 2016, Ag.i.Re. Marche scarl, non potendo riuscire a mettere in atto un’iniziativa di propria ideazione ha coinvolto l’Associazione internazionale “Loveitaly!” con sede a Roma per un’operazione di ricongiungimento di un polittico di Paolo Veneziano, custodito presso la Pinacoteca Civica P.Tacchi Venturi e di cui il Comune di San Severino Marche è proprietario. La parte centrale, mancante, raffigura l’incoronazione della Vergine che nel 1930 è stato acquisito al patrimonio della Frick Collection, importante istituzione museale con sede a New York.
In questi anni, a seguito di contatti e sopralluoghi, sono stati conseguiti accordi e recentemente sono state definite le date in cui l’opera di Paolo Veneziano, concessa in prestito temporaneo dal Comune di San Severino Marche, verrà esposta nell’ambito della Mostra organizzata dal J. Paul Getty Museum di Los Angeles e la Frick Collection di New York, provvisoriamente intitolata “Heavenly Ornament: The Art of Paolo Veneziano”, che avrà luogo al Getty Museum di Los Angeles dal 13 luglio al 3 ottobre 2021 e alla Frick Collection di New York dal 2 novembre al 30 gennaio 2022, prima mostra negli Stati Uniti interamente dedicata a Paolo Veneziano. Mostra che cercherà di dimostrare come Paolo Veneziano abbia sintetizzato la ricca cultura visuale della Serenissima nutrita da un prospero commercio globale. Due polittici, quello sanseverinate e un altro proveniente dalla Galleria Nazionale di Parma, verranno esposti accanto ad opere dell’epoca, incluso il frontispizio di un manoscritto miniato. un reliquario in metalli preziosi, un frammento di tessuto, e un trittico in avorio. Questo gruppo di oggetti verrà raccolto per esporre come Paolo Veneziano si riferisse visualmente alla grande produzione artistica tardo medievale per creare polittici monumentali capaci di collocare santi e storie bibliche nel presente del Trecento italiano.
Le attività previste intendono gettare un ponte tra Marche e Stati Uniti attraverso la cultura e l’arte: una prima presentazione negli Stati Uniti potrà dare visibilità alla nostra realtà culturale, a cui potrebbe affiancarsi la realtà produttiva, sostenuta da un brand di prodotto: “L’Oro delle Marche”, che possa presentare anche le nostre produzioni e manifatture d’eccellenza, avviando interessi e relazioni istituzionali; successivamente si potrebbe tentare di organizzare un’evento successivo, organizzato nelle Marche , tra cui anche a San Severino Marche, attraverso il quale questo importantissimo patrimonio culturale ed artistico potrà trovare la giusta attenzione da parte di studiosi e di quanti amano l’arte del ‘300. L’evento può rappresentare un’icona per la riscoperta, da parte degli studiosi e del largo pubblico, dell’arte di Paolo Veneziano che a partire dalla seconda metà del ‘300 avvia un importante processo di internazionalizzazione con una vasta diffusione dell’arte veneta attraverso le Regioni bagnate dal Mare Adriatico, raggiungendo le Marche e la Puglia da una parte, la costa Dalmata dall’altra. Le sue opere si trovano oggi in vari musei del mondo ma particolarmente l’iniziativa può rientrare in un invito al confronto di tutti i soggetti istituzionali e privati interessati allo sviluppo della vasta ed importante area culturale rappresentata dalla Macro Regione Adriatico-Ionica, in considerazione di significative tracce culturali ed altre opere d’arte lasciate nelle Marche, nel corso dei secoli successivi, da autori appartenenti all’area Veneta, quali i fratelli Carlo e Vittore Crivelli, Giorgio Schiavone e Giorgio da Sebenico, presenti nelle pinacoteche civiche di San Severino Marche e delle città vicine: una grande mostra itinerante da Venezia a Bisanzio che raccolga, con la Mole Vanvitelliana di Ancona sullo sfondo azzurro dell’Adriatico, i capolavori dei Maestri veneti presenti nelle Marche e proponga una serie di itinerari che conducano alla scoperta di Ascoli Piceno, Fermo, Amatrice, Macerata, Camerino, San Severino Marche, Matelica, Fabriano, Porto San Giorgio, Montefiore sull’Aso, Torre di Palme, luoghi di origine dalle cui pietre sono tratti “I bagliori dorati delle Marche”.
L’obiettivo di agganciare un proficuo e costante rapporto di collaborazione e studio tra le due sponde dell’Adriatico, svolto da università e soggetti istituzionali, è rivolto a rinsaldare legami e relazioni sociali, culturali ed economiche tra i diversi stakeholders della macroregione, in forza di un diretto coinvolgimento dell’Università di Macerata e del prof. Stefano Papetti, Presidente della Fondazione Salimbeni, grande esperto dell’arte del Rinascimento e della tradizione culturale, eventualmente affiancato dal sua grande amico prof. Vittorio Sgarbi, con il quale ha condiviso in passato diverse importanti mostre d’arte e da sempre propositori dell’idea di una grande mostra sul “Rinascimento Adriatico”, avviata fin dal 2014 con un progetto di esposizione itinerante che, proprio a San Severino Marche, doveva trovare un primo appuntamento con l’esposizione incentrata su Nicola di maestro Antonio di Ancona, a cui è stata attribuita l’esecuzione del mazzo di Tarocchi Sola Buscam, la cui invenzione sembra risalire al settempedano poeta del ‘400 Ludovico Lazzarelli, oggetto di una fortunata mostra a Brera in occasione della sua acquisizione da parte dello Stato, e soprattutto sul contesto umanistico entro il quale il mazzo è stato creato, individuandone per la prima volta le fonti di riferimento e arrivando persino a identificare l’umanista autore del complesso programma iconografico nel settempedano Ludovico Lazzarelli. Accanto all’intento di rendere noto al pubblico lo straordinario mondo del Lazzarelli, ispiratore del Maestro Anconetano, vi è l’intenzione di inquadrare tale episodio nell’ambito della straordinaria fioritura artistica del Rinascimento Adriatico che riunisce altri rinomati artisti come Carlo Crivelli, Giorgio Schiavone e Giorgio da Sebenico.
Le Marche, per la loro posizione strategica, hanno già rivestito in passato il ruolo di mediatore alle istanze economiche, sociali e culturali che legano l’Italia e città come Venezia, Ravenna, Ancona, Ascoli alle realtà culturali, presenti sull’altra riva dell’Adriatico.
Nel corso della prossima estate potrebbe inoltre essere recuperata l’esperienza dell’iniziativa SevenEleven 7:00-11:00 PM – Serate in villa, condotta nel corso delle stagioni 2015 e 2016 nell’ambito del progetto di Distretto Culturale Evoluto A.M.A.M.I. con capofila l’Università di Camerino e la partecipazione di numerosi partners istituzionali e privati.
Il progetto ha inteso valorizzare in modo nuovo il patrimonio culturale delle aree interne a partire dalla realtà culturale di San Severino Marche, uno dei tanti piccoli centri delle Marche, dove la presenza di significative opere d’arte, conservano un carattere di permanenza, collocate nel naturale contesto dei luoghi e delle architetture per le quali sono state ideate. La valorizzazione dei paesaggi, così riconosciuti, comporta la necessità di rivedere consapevolmente il significato che nella storia della città hanno assunto alcune produzioni della industria manifatturiera locale e i prodotti della tradizione eno-gastronomica, in profonda corrispondenza con l’essenza della natura dei luoghi.
Le serate in villa – “prove di internazionalizzazione”, rivolte a valorizzare l’eccellenza delle imprese manifatturiere locali in collaborazione con importanti associazioni culturali, presentano le aziende quali sponsors dell’iniziativa SevenEleven 7:00-11:00 PM, e le associazioni quali produttori e promotori culturali con esibizioni musicali e rappresentazioni teatrali realizzate attraverso la partecipazione dei seguenti soggetti partners e il seguente format:
- Impresa manifatturiera con la presentazione azienda e sponsorizzazione
- Associazione culturale con esibizioni musicali, rappresentazioni teatrali e la proposta di vari contenuti culturali
- Comune con il patrocinio e il parziale uso di attrezzature
- Operatore eno-gastronomico con la gestione catering/cena + evento
- Ag.i.Re. Marche soc. coop. a r.l. con ideazione, organizzazione e service serate
- Canale14 – VideoTolentino riprese video e messa in onda televisiva
Un’ulteriore significativa collaborazione nasce con l’Associazione Spazio Gopher – Il Settempedano per lo sviluppo di un innovativo progetto di comunicazione integrata che si realizza con la costituzione di una rete formata da società di trasmissione e produzione televisiva, radiofonica, della carta stampata e sul web.
Archivio serate SevenEleven 7:00-11:00 PM – rassegna 2016
Video anteprima di presentazione Le Ville Storiche, SevenEleven rassegna 2016
25 agosto 2016
Villa Luzi Tinti con Invito al Jazz – Musicamdo Jazz e i Maestri dell’Accademia Feronia
Videoclip di VideoTolentino Canale14:
1 settembre 2016
Villa Luzi Tinti con il Teatro di Poesia nell’Europa Barocca – drammi musicali di Virgilio Puccitelli nella trascrizione in prosa di Alberto Pellegrino
Videoclip di VideoTolentino Canale14:
8 settembre 2016
Palazzo Servanzi Confidati (in sostituzione Villa Collio per danni sisma) con la Tosca messa in scena dai Maestri di Villa InCanto di Recanati
Videoclip di VideoTolentino Canale14:
16 settembre 2016
Villa Coletti Teloni con il Tango de Roxanne – serata latino americana con la scuola di tango della Società Filarmonica Marchigiana
Videoclip di VideoTolentino Canale14:
Archivio serate SevenEleven 7:00-11:00 PM – rassegna 2015
6 agosto 2015
Villa Collio con la Boheme messa in scena dai Maestri di Villa InCanto di Recanati
Videoclip di VideoTolentino Canale14:
6 settembre 2015
Villa Luzi Tinti con il Teatro di Poesia nell’Europa Barocca – drammi musicali di Virgilio Puccitelli nella trascrizione in prosa di Alberto Pellegrino
Videoclip di VideoTolentino Canale14:
18 settembre 2015
Villa Coletti Teloni con il Gran Tour delle Marche di Tipicità Experience
Videoclip di VideoTolentino Canale14:
20 settembre 2015
Villa Castelli con la cultura popolare e i Pistacoppi di Macerata
Videoclip di VideoTolentino Canale14:
Presentazione Ag.i.Re. Marche scarl
Ag.i.Re. Marche ha lanciato una nuova formula di servizi per le imprese con proposte di accoglienza, comunicazione e marketing che si rivolgono da una parte alle nostre aziende storiche e dall’altra all’interesse e alla curiosità di un pubblico colto e qualificato, attratto da luoghi e paesaggi d’incanto all’interno dei quali troviamo prodotti enogastronomici prelibati e di alta qualità oltre a prodotti di design realizzati con materiali naturali di pregio (pelli, marmi, pietre e graniti, graniglie artistiche, vetro), frutto di un processo di trasformazione dotato di un’eccellente qualità artigianale ed un elevato grado di innovazione tecnologica.
La rassegna SevenEleven ha realizzato alcuni appuntamenti serali in villa, nell’ambito del territorio provinciale, dove riscoprire alcune architetture immerse nel paesaggio, residenze nobiliari originariamente destinate ad accogliere i proprietari nel periodo estivo ed esaltare i valori di ospitalità nei confronti di ospiti illustri.
L’esperienza di serate in villa, dove gli stessi luoghi, le architetture e le diverse espressioni artistiche, la memoria storica narrata a viva voce, i sapori e il gusto della tradizione enogastronomica hanno avvolto i visitatori in un’atmosfera ricca dell’autenticità e della freschezza di tradizioni culturali ancora vive e si è confermata un’occasione d’incontro per la promozione e la valorizzazione del territorio, tra quanti approdano nelle Marche e gli operatori economici e culturali locali.
Le serate SevenEleven nascono dalla collaborazione con le aziende manifatturiere che esprimono la vocazione dei vari territori e le associazioni o istituzioni culturali che si occupano degli eventi culturali ed artistici presentati nel corso delle serate.
In questo ambito le ville storiche, nel corso del 2015 e del 2016, si sono proposte quali luoghi disponibili a diverse forme di accoglienza (ospitalità Bed&Breakfast, occasione d’incontro per eventi culturali ed artistici, punto di riferimento per itinerari per lo sport, la salute ed il benessere).
Ancora oggi la cultura italiana costituisce un importante riferimento nel mondo e genera un senso di ammirazione per il nostro paese: arte, architettura, poesia, paesaggio, design, shopping, tecnologia, creatività, enogastronomia, prodotti di elevata qualità artigianale ed estetica, rappresentano un motivo di forte attrazione da parte di un pubblico straniero che, condotto attraverso un grand tour, può rappresentare un’importante fattore di crescita per la nostra produzione manifatturiera.
Ag.i.Re. Marche intende rinnovare l’esperienza dell’arte del Rinascimento alla ricerca di nuove occasioni di scambio tra le diverse culture e l’Italia, rispondendo all’esigenza di elaborare forme e modelli di sviluppo capaci di generare nuovi linguaggi “glo-cal”, in collaborazione con figure professionali esterne, capaci di porre una particolare cura nell’ospitare, nel corso delle serate, le culture straniere e nel creare un rapporto di amicizia e fidelizzazione che, nel rispetto dei diversi usi e costumi, favorisca la nascita di rapporti commerciali duraturi, basati sulla reciproca fiducia ed ammirazione.
Le attività di comunicazione e marketing di Ag.i.Re Marche realizzate in collaborazione con la significativa attività portata avanti da Tipicità Experience con il Grand Tour delle Marche, hanno contribuito a far assumere all’iniziativa il carattere di vero e proprio evento territoriale, con amplificazione del messaggio attraverso i blog, i social network, le radio e le televisioni locali, ponendo in risalto la partecipazione delle stesse aziende manifatturiere che esprimono la vocazione dei vari territori e degli operatori culturali che si occupano della produzione degli eventi artistici presentati nel corso degli incontri conviviali.
La società cooperativa ha inteso dunque avviare un processo dinamico capace di relazionare i diversi soggetti all’interno di un sistema al cui centro si trova l’impresa quale punto di equilibrio tra economia, istanze sociali, produzione culturale e valorizzazione del patrimonio culturale, così come viene presentato dal MANI, Museo Virtuale della Manifattura, che ha già posto le premesse per riconoscere nelle nostre imprese storiche le caratteristiche necessarie a rivestire adeguatamente il ruolo di committente ideale, centro di produzione e valorizzazione economica, sociale e culturale dei territori.
La mission di Ag.i.Re. Marche consiste nell’elaborare ed attivare proposte di valorizzazione del territorio, in rapporto alle politiche culturali, politiche, economiche e sociali che derivano dal contesto regionale, nazionale e comunitario, attraverso il coinvolgimento di soggetti istituzionali e privati in grado di contribuire a fornire conoscenze e forma compiuta all’idea originaria.
In particolare sono stati realizzati alcuni percorsi turistici in realtà aumentata, con l’utilizzo di Wikitude app e Layar app, inseriti nella nuova guida storica – artistica della città di San Severino Marche e all’interno di portali interattivi posti presso le porte di accesso alla città storica.
Ag.i.Re. Marche prosegue le attività avviate con l’iniziativa culturale ARCHEOludica, realizzando in questi anni alcune progettualità che hanno coinvolto istituzioni pubbliche e scuole nella realizzazione di sistemi multimediali di comunicazione con l’utilizzo di tecnologie immersive, in realtà aumentata, utilizzate nei musei, in città e all’interno degli spazi espositivi di alcune aziende manifatturiere, creando una fitta rete di contenuti multimediali.
Conoscere la nostra storia e comunicare agli altri la ricchezza di quei valori sociali, culturali ed economici, rivolta con lo sguardo a cogliere i cambiamenti e le trasformazioni che si preannunciano all’orizzonte ma comunque fortemente legata alla tradizione.
In questo contesto risulta fondamentale la collaborazione con Edulingua, laboratorio di lingua italiana, potente strumento di comunicazione e disseminazione dei contenuti culturali e sociali del progetto attraverso lo strumento dell’insegnamento della lingua italiana per stranieri, con modalità e tecniche coinvolgenti ed emozionali.
L’obiettivo di incrementare il sistema di comunicazione digitale con ulteriori contenuti si rivolge ad un’esigenza sempre maggiore di poter far conoscere le peculiarità e la qualità dei propri prodotti ad un più ampio e qualificato pubblico, interessato a conoscere ed apprezzare la qualità artigianale unita alla capacità tecnologica e ad un elevato design.
Recentemente, Ag.i.Re. Marche scrl ha dato avvio alla trasformazione di alcuni spazi di Villa Luzi Tinti e realizzato uno spazio sul web SpazioImmagine – Dream of your image dove viene presentata la struttura storica, disponibile per richieste e prenotazioni di eventi, cerimonie, degustazioni, workshops e momenti formativi per tutto l’anno: la location si trova a San Severino Marche in via Settempeda n. 95 ed è dotata di spazi attrezzati con office per la gestione degli eventi ed aula multimediale per circa 20 persone, servizi per l’accoglienza ed ampi spazi all’interno del parco. Nel corso della stagione estiva le serate in villa SevenEleven 7:00-11:00 PM diventano occasioni d’incontro aperte al pubblico dove i luoghi, le architetture e le diverse espressioni artistiche, la memoria storica narrata a viva voce, i sapori della tradizione enogastronomica, immergono gli ospiti in una cultura ancora viva. La struttura è disponibile anche per eventi e momenti formativi organizzati da Enti, Istituzioni, Associazioni, Imprese e Società pubbliche e private, restituendo un valore di ospitalità a questa residenza nobiliare, architettura immersa nel paesaggio che privilegia modalità di gestione e tematiche legate alla sostenibilità.
In particolare è presente una sala multimediale con tavolo riunioni per n. 8 posti e n. 20 sedute con tavoletta a ribaltina (capienza massima) per riunioni aziendali e associative, meetings, presentazioni, co-working. Possibilità di utilizzo di un sistema avanzato per videoconferenze dotato di tecnologia “right sense” con intelligenza artificiale per riconoscimento facciale e voci.
Tra altre iniziative proposte anche percorsi creativi tra tecnologia, arte e natura. All’interno del parco la natura offre spazi singolari dove poter coltivare e sviluppare la propria creatività, seguiti da esperti delle diverse discipline: pittura, scultura, design, poesia, musica, teatro, cucina, giardinaggio e cura delle piante, permacultura, fotografia, grafic design, realtà aumentata e realtà virtuale, design mapping e architectural mapping.