La figura del committente ha sempre rivestito un’importanza fondamentale nella produzione di arte e cultura. Nella figura del nostro committente ideale e illuminato, in passato e ancora oggi, si realizza un equilibrio tra le aspettative di produzione artistica e culturale e lo sviluppo di istanze economiche e sociali. La nostra storia locale vede in alcune figure del secolo scorso (Oliviero Caccialupi, Giambattista Collio, Severino Servanzi Collio, Niccola Luzi o il figlio Carlo, divenuto senatore della Repubblica), personaggi interessati a creare economia, attraverso la gestione delle proprietà agricole e, più tardi, delle prime manifatture, a rispondere ad una serie di relazioni e rapporti sociali legati all’investitura di importanti cariche pubbliche e a farsi promotori di arte e cultura, alimentando la circolazione di cultura attraverso i salotti e i circoli che venivano accolti all’interno dei palazzi di città o nei parchi e giardini delle ville e commissionando la produzione di opere d’arte e la realizzazione di edifici monumentali, luoghi dell’accoglienza come quello in cui ci troviamo. Nel fare si realizzava un equilibrio che trovava la massima espressione in un’ideale di bellezza, armonia e ricchezza sociale, in rapporto con la natura e con il divino. L’esperienza del passato può senz’altro far risaltare, ancora oggi, seppur in un diverso contesto di vita sociale, economica e culturale, la figura di un committente ideale, rimessa al centro di un sistema che torni a produrre arte e cultura come espressioni della propria identità sociale, economica ed umana. Quale potrebbe essere il valore di una tale iniziativa, quali obiettivi e valori potrebbe perseguire? Avviare un processo dinamico capace di relazionare diversi soggetti all’interno di un sistema al cui centro si trova l’impresa quale punto di equilibrio tra economia, istanze sociali, produzione artistica e culturale e valorizzazione del patrimonio culturale. Un primo esempio potrebbe essere rappresentato dal MANI – Museo Virtuale della Manifattura, avendo già posto le premesse per riconoscere nelle nostre moderne imprese le caratteristiche necessarie per rivestire adeguatamente il ruolo di committente ideale e di centro di produzione economica, sociale e culturale. In Italia e anche nelle Marche, a partire dal recente passato fino ai nostri giorni, troviamo illustri esempi di committenti che hanno saputo dare vita a imprese illuminate (Adriano Olivetti, Franco Moschini con la Poltrona Frau, Diego Della Valle con la Tod’s, i Fratelli Guzzini con il Gruppo Guzzini, Brunello Cucinelli e tante altre). Gli elementi per rimettere l’impresa al centro della nostra società e procedere, al tempo stesso, al riconoscimento e al rinnovamento culturale delle stesse imprese come punto di equilibrio di questa nuova realtà possono essere ritrovati in un nuovo mecenatismo condiviso, una sempre maggiore importanza e attenzione attribuite ai tempi del lavoro in rapporto alla stessa vita sociale e al tempo libero dell’uomo, la valorizzazione del patrimonio culturale con l’apertura del patrimonio privato per occasioni pubbliche d’incontro che favoriscano la produzione di eventi e scambi culturali, la piena disponibilità all’utilizzo di questi spazi da parte delle imprese che possono accogliere in modo privato e riservato delegazioni ed ospiti a cui destinare attenzione ed offrire quell’accoglienza che comprende la presentazione dei propri prodotti ma anche la possibilità di vivere un’esperienza diretta in quei luoghi dove la cultura, la bellezza e un rapporto positivo con la storia, l’arte e il contesto naturale si sono sedimentati e stratificati, conservando nell’uomo moderno e nella produzione moderna quella medesima cultura, sapienza del fare, ideali e principi. Le stesse produzioni manifatturiere assurgono spesso a vere e proprie opere d’arte, pezzi unici su commissione, oggetti di artigianato artistico e di design che, grazie anche all’apporto di professionisti e artisti, contribuiscono alla circolazione di prodotti culturali di elevato livello, riconosciuto e richiesto in tutto il mondo da committenti privati ed imprese d’eccellenza.